Sommario:
Numerosi modulatori sono implicati in quello stato psicofisico che definiamo innamoramento passionale o romantico che è stato descritto da poeti e letterati sin dalla antichità. L’enfasi è stata posta per lo più sulle estasi e gli appagamenti emotivi che se ne ricava omettendo o sminuendo i pericoli ed i rischi che si corrono quando una tale esperienza serve a colmare uno stato carenziale da cui cerchiamo di fuggire. Il risultato è una condizione di squilibrio neurochimico che apre le porte ad una realtà illusoria con cui dovremo fare i conti.